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σφυξία


Nomade di Liliana Russo

Sorriso/ il tuo

nomade

conduce tra pascoli di distanze

branchi di me

già dispersi tra canyons

aperti tra muscoli.

Le parole/ le mie

essiccate

su alberi di mesi

avi gli anni

avidi

di ore,  minuti, secondi.

Nella paura/la nostra

digiuna d’odiare

affamata d’amare

imbottigliata in strettoie

di quel non rimembrare

dimenticando di esserne incapaci.

Un tempo/uno di quattroquarti

resta per concedersi all’amare

come fosse naturale

non aver mai smesso di farlo

o di pensarlo

per 4/4

per l’intero.

La natura/ umana

a chiudersi

in una vertigine convertita

dal riflesso d’uno specchio

la cui eco ride

rimbalzando tra cunette di pori.

Sguardo/il nostro

homeless

senza mostri alle spalle

evirato il tremore passeggero

da un ciao viaggiatore

genuflesso.

Notte incuneata

tra albe distanti

senza dimore nei calendari

asfissia di date

da segnare o depennare

pre, post… inesistenti

… σφυξία

su distacchi necessari

battito di polso

a segnar la quiete rinvenuta.

Paola Tinchitella © tutti i diritti riservati


Liliana Russo, Paola Tinchitella e Nadia D’Amato insignite della “Medaglia D’argento”


Scritto da Elisa Montagno
Venerdì 04 Febbraio 2011 07:34

Liliana Russo, Paola Tinchitella e Nadia D’Amato Insignite della “Medaglia D’argento” della Provincia Regionale di Ragusa. L’impegno, la solidarietà a sostegno della tutela e la valorizzazione dei beni pubblici, artistici, culturali e della comunicazione rappresentano la forza di un territorio. Liliana Russo (italo- venezuelana), cittadina vittoriese, artista eclettica laureata in decorazione, curatore di eventi culturali; la scrittrice romana Paola Tinchitella, e Nadia D’Amato, giornalista professionista vittoriese, sono state insignite della “Medaglia d’Argento” della Provincia Regionale di Ragusa per l’impegno a favore del sostegno della comunicazione e la tutela e valorizzazione dei beni pubblici nonché del patrimonio artistico -culturale. La Provincia e in particolare il Consigliere Salvatore Mandarà, presidente della 5° commissione allo sviluppo economico e Fare Ambiente, hanno riconosciuto il loro impegno nel progettare strumenti di comunicazione per la promozione e la fruizione del patrimonio artistico e culturale nel territorio locale ed internazionale offrendo i necessari supporti, come il rilievo grafico e fotografico, sia alla documentazione finalizzata alla ricerca sia a quella destinata alla valorizzazione. Gli scambi culturali sono quindi diventati un modo per valorizzare la nostra terra. Come nel caso delle tappe ragusane della scrittrice Paola Tinchitella, presente nel più volte nel territorio ibleo per la presentazione del suo libro “Apnea”. L’opera, un “romanzo-non romanzo”, come lo ha definito la stessa autrice, è stato presentato a Vittoria nei locali del Teatro Comunale, alla sala conferenze “San Giuseppe artigiano” di Ragusa e alle detenute del carcere di Ragusa. Per la scrittrice romana è il secondo evento di questo genere. Poco prima, infatti, aveva incontrato anche le lettrici della Casa Circondariale di Rebibbia. Gli eventi, dal titolo “Un viaggio nell’anima” ed “Il silenzio spezzato”, sono stati organizzati da Liliana Russo in collaborazione con il gruppo “Albatros”. In provincia i dialoghi fra la scrittrice e Liliana Russo e fra la scrittrice ed i partecipanti sono stati condotti e moderati da Nadia D’Amato. Durante tutte le tappe la scrittrice ha quindi conosciuto il nostro territorio, traendo ispirazione per nuove opere. Ogni viaggio, infatti, è fonte di ispirazioni ed idee per gli scrittori. E chissà che il prossimo romanzo della Tinchitella non possa essere ambientato nella nostra provincia, invece che in Spagna.

Elisa Montagno

Notizie sulla scrittrice romana Paola Tinchitella

“Il suo primo romanzo scritto con anima, cuore testa e quell’immancabile energia avvolta di flussi di emozioni che provengono dalla pancia, narrazione di parole ed immagini, poesia in prosa, che immergono in un mare di emozioni”. Queste sono le parole di Liliana Russo che ha presentato il libro dell’autrice romana nel suo itinerario ragusano. «Apnea», romanzo-non romanzo è ambientato in Spagna, raccontato dall’io di Isabel, la sua protagonista, ha riscosso un discreto successo alle presentazioni presso Rinascita, Caffè Letterario, Libreria Liberamente a Roma e al Castello Caldoresco a Vasto nella straordinaria cornice di Punta Penna. Infine giunge nel teatro Vittoria Colonna in provincia di Ragusa e la Sala Conferenze “San Giuseppe Artigiano” di Ragusa dove “Apnea” diventa protagonista di due eventi “Un Viaggio nell’Anima” ed ”Il Silenzio Spezzato” realizzati con la collaborazione del gruppo ”ALBATROS” e organizzati da Liliana Russo, che ha curato anche i dialoghi con la scrittrice. In questa sede, Paola Tinchitella partecipa anche al convegno intitolato “L’ambizione del Burattino”, dal racconto omonimo dell’autrice, che prende spunto dallo studio svolto su “Il social network rischi e vantaggi”, al fianco della D.ssa Liliana Russo. Per l’impegno a favore e sostegno della Comunicazione, della Cultura e dell’ Arte viene insignita della medaglia d’argento dalla Provincia Regionale di Ragusa. Incontra le lettrici della Casa Circondariale di Rebibbia e del carcere di Ragusa. Con Apnea si classifica al quinto posto Premio Internazionale di Libri «Il Saggio» e riceve una menzione nell’ambito del Premio AlberoAndronico. E’ stata inserita nell’Antologia del premio e nella blasonata Enciclopedia degli Autori Italiani. Approda in Mexico alla fiera internazionale del libro di Guadalajara (28 novembre al 6 dicembre 2009) e alla fiera di Torino assieme ad Intermezzo Criptato (decodificando il femminile in versi) una silloge che raccoglie sessantanove brani di poesia pubblicato a Maggio del 2010.
La recensione di Liliana Russo ad “Apnea”, l’opera prima dell’autrice presentata nella provincia di Ragusa durante gli eventi un “Viaggio nell’anima”e il “Silenzio spezzato”.

“LUCE DELLA RIBALTA”
NEI MEANDRI DELL’INCONSCIO di “ISABEL”

Apnea, romanzo-non-romanzo, si rivela il grande dono che l’autrice, attraverso la magia della sua scrittura , mette a disposizione dei lettori utilizzando la comunicazione con uno stile che scopre la sua combinazione nel coraggio di varcare la soglia per ricercare naturali corrispondenze. L’autrice, facendoci incontrare i pensieri disordinati e disorientati di Isabel, la protagonista, attraverso le immersioni frequenti nelle profondità della sua anima, traccia sulle pagine bianche, una ricchezza di linguaggi , espressione delle sue emozioni, attraverso cui trasmette i diversi modi del proprio sentire. Si tratta di percezioni arricchite dei contenuti di quanto, dall’esterno e dall’interno, dalla diversità e dalla similitudine, dall’uno e dal molteplice, la scrittrice ha colto, segnando un attimo presente, diventato appena passato, ma con future proiezioni che portano con sé i mutamenti e le mutazioni. Il contenuto letterario dei percorsi della vita, nelle pagine di “Apnea”, possiede l’intraprendenza di sfidare il lettore a compiere un’immersione nella profondità dell’io, per entrare in simbiosi con la protagonista e con grande stupore ci si ritrova catapultati nel ruolo di personaggio in un palcoscenico teatrale che apre il sipario su rappresentazioni proprie della nostra anima. Così ciascun lettore può compiere un viaggio nel proprio passato vissuto attraverso cui scoprire la possibilità di mettere a confronto, nel presente, gli eterni dualismi di cui la vita è caratterizzata. Il lettore, entrando in simbiosi con il personaggio- protagonista viene indotto a soffermarsi su alcune riflessioni che lo portano ad interrogarsi sul suo voler “essere” e sul suo voler “ avere”, sottolineando il ciò che si “è” ed il ciò che si “ha”. E, dopo un’attenta e profonda analisi, egli raccoglie forze e coraggio per tentare la risalita della propria esistenza, iniziando ad affrontare quel mondo perbenistico al quale, egli stesso, ha permesso di confezionare regole e convinzioni per convivenze in “gabbie invisibili” in conflitto con l’idea di libertà dello spirito, in senso lato.Viaggiando insieme ad Isabel, tu, lettore, trascinato nell’immersione dell’anima, scopri che è avvenuto un colpo di scena inaspettato: la tua vita si impadronirà di un tempo scandito non più da lancette spinte da un battito meccanico, ma dal ritmo dei battiti di un cuore in grado di ricondurre la ragione sui sentieri del proprio istinto. Un “istinto” nel suo divenire, quindi ormai consapevole di essere divenuto liberatore e conquistatore dei propri sensi, che sono la caratteristica dell’essenza dell’essere e scontrandosi con quella “condanna vestita di dono”, denominata libero arbitrio, potrai scoprire la successiva ed ultima essenza: lo spirito, origine della nostra vita e sigillo dei misteri che conducono l’anima, ormai cosciente dell’oltre, verso l’oltretutto. Il linguaggio, se pur contemporaneo, compie un eccezionale superamento del suo limite linguistico, adattandosi a sfumature libere da regole convenzionali, per essere immerso in un panorama “universale” finalizzato alla lettura della creatività emozionale. Questa caratteristica espressiva dell’autrice sembrerebbe una sperimentazione, ma in realtà è una naturale capacità , che evidenzia la sua intelligenza emotiva e rende, nella sua unicità, riconoscibile le sue opere fissando un timbro di appartenenza.

Liliana Russo


Un granello di sabbia nell’ombelico


 

Il mio primo romanzo Apnea

"Mare d'inverno così

Torno indietro, sotto i tacchi scalpiccio di giorni intrisi di chilometri e chilometri di ieri.
Ho le mani cariche di premi: un quinto posto e una medaglia d’argento, ottenuti mentre giocavo fuori casa; una menzione; domande e risposte; sorrisi e abbracci… tanti, già saliti sul podio del cuore.
Il mio primo romanzo, il figlio primogenito se ne va a zonzo tra le architetture del mondo. Quando rientra a casa, trova il focolare scoppiettante di quest’anima scribacchina.
L’altra notte… Isabel mi è venuta a cercare: incatenandomi ad un sogno mi ha trascinata in un negozio sportivo. Era piena di luce, brillava di parole e di nuove ansie di crescita e di ribellioni. Mi ha fatto sedere… mentre lei mi sfilava davanti con tutti i modelli in vendita di “candide scarpe da ginnastica”.
Non si limitava a sfilare, saltava e  correva, tornava davanti ai miei occhi, faceva le facce e mi rivolgeva ridicole smorfie… come si fa davanti ad uno specchio, come fossi il suo specchio. Continua a leggere