Archivi del giorno: novembre 27, 2010

La lista della spesa


La puntualità… chi l’ha inventata? Certo non conosceva chi, come me, ha il ritardo che scorre copioso nelle vene. Sempre di corsa, anche stasera, sembra che mi abbiano costruito per testare la resistenza umana alle corse sui tacchi e stasera tutto mi pesa, sembra che stia facendo la corsa nei sacchi mentre tento di arrivare al supermercato al limite dell’orario di chiusura.

Giro l’angolo e mi sorprende il buio totale e poi un fragore di risate, canti e fuochi d’artificio.

‘che si festeggia?’ chiedo rallegrata

‘ niente questa è la vita!’ rispondono due ragazzi avvinghiati in una cosa sola.

Dietro l’angolo di questo nostro rotondo mondo, scopro che… esiste un posto alternativo dove le cose vanno meglio, un pianeta dove tutto è morbido ed elastico, dove la realtà in realtà è un sogno, dove le strade sono lastricate di umiltà ed i palazzi costruiti con mattoni di serenità.

Se frughi nelle tasche della gente, che ci passeggia in mezzo, ci trovi manciate di parole, di quelle che non va più di moda pronunciare. I passanti entrano nei negozi e per pagare non usano carte di credito ma promesse mantenute.

C’è un mondo alternativo appostato dietro l’angolo, di questa nostra Terra alla deriva. Qui vive un alieno popolo, molto più umano del genere umano, fatto di chi quando ti incontra non digrigna i denti ma ti tende la mano.

Non esistono armi e non si conosce il significato di corpi contundenti, non esistono collusioni nè concussioni e non si conosce il significato degli abusi e dei soprusi… termini desueti, scomparsi dai vocabolari, perchè inesistenti nel quotidiano vivere.

E le guerre, che ve lo dico a fare, sono rimaste appese tra righi di pace e tregua, archiviate nei libri di storia antica… e sui banchi di scuola alunni, di vita nuova, imparano la saggezza dei maestri nel distribuire coccole e sorrisi.

Entrata in un insolito spaccio, mi accorgo che su invisibili scaffali non c’è pasta… niente scatolame e tantomeno carne. Del pane quotidiano non c’è più traccia… ha lasciato il posto all’arte, l’arte speciale di vivere davvero.

Estraggo la lista della spesa, un po’ confusa ammetto… perchè non so cosa potrò portare a casa per la cena. La lista della spesa… scritta di mio pugno, eppure nessuna nota è stata mai tanto bislacca:

1 flacone di carezze ammorbidenti contro il rancore

1 fustino di sorrisi solari per sbiancare il grigiore

100 metri di abbracci per stendere lunghe file di emozioni colorate

1 kilo di baci da spalmar sulla pelle

1 litro di ambrosia per digerire il male

1 cuore nuovo antistropicciatura e antiusura

1 manciata di verbi scelti

1 etto di sostantivi quanto basta

aggettivi in quantità di quelli buoni senza controindicazioni

La lista della spesa…per acquistare un modo nuovo per cucinar la vita, tentando di eliminare dalla dieta.. un mondo avaro, i troppi cuori aridi, sostituendo gli abusi con gesti nobili ed i soprusi con gesti solidali.

Trascino le mie pesanti sporte verso casa… i muscoli dolenti perchè cambiare pesa. Ma questo sorriso nuovo che illumina le labbra non serviranno soldi per pagarlo…

Paola Tinchitella © tutti i diritti riservati